L’Hip Hop arriva dagli Stati Uniti e nasce dalla mescolanza di culture alla fine degli anni Settanta. Non si tratta semplicemente di uno stile di ballo ma di una vera e propria filosofia di vita.
La cultura Hip Hop nasce a New York tra i giovani delle comunità africane e latino-americane. Semplificando molto, si può dire che si esprime e si fonda su quattro punti cardine: il RAP, il BBoying (Break Dance), il Djing, ovvero la tecnica sviluppata dai DJ ed il Writing, i graffiti della cultura Hip Hop.
Balli africani, capoeira, salsa e rumba si mescolano e si fondono con i movimenti di tip tap, arti marziali e acrobatica dando origine alla danza Hip Hop, adattandosi alla musica rap.
James Brown è considerato uno dei padrini del sound e delle movenze Hip Hop. Con la diffusione dei video musicali degli anni ’80, si evolve in uno stile di ballo più commerciale, con nuovi movimenti eseguibili da tutti, a differenza dello stile old school, molto più complesso.
L’Hip Hop è un vero e proprio “movimento”, complesso e denso di radici: le influenze e i contributi individuali si sono sommati alle diverse espressioni nate in strada e portate nei club; per questo non esiste una rigida base di passi.
E’ cruciale ricordare l’origine di questa cultura che affonda le sue radici nella critica al sistema dando voce al disagio delle minoranze.
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